lunedì 20 settembre 2010

Luce

Cemetery_by_VityaR83

 

Mia candida armatura,

così bianca nella discrezione

d’accogliere paura.

Così gelida nell’intenzione

D’assentir a pura

- bocca.

Di rugiada udivi canzone,

fra le melodie suonate

a cantar trionfo con l’èone,

stretto nel cuore d’àgate lionate.

Di marmo e di brina

Al flagello della sognante luce,

fra le vesti di pizzo e di trina,

mi porgevi un giglio malato di truce

- vecchiaia.

Fra i petali di faìna,

avvizziti al risveglio del duce,

incollerito di mestizia al guardar velina

di candida gioia fiorita dalla luce,

stornata nel riavvolgere la mattina.

Nessun commento:

Posta un commento