giovedì 23 settembre 2010

Alda Merini

Lascio a te queste impronte sulla terra

tenere dolci, che si possa dire

qui è passata una gemma o una tempesta,

una donna che avida di dire

disse cose notturne e delicate,

una donna che non fu mai amata.

 

Qui passò forse una furiosa bestia

avida di sete che dette tempesta

alla terra, a ogni clima, al firmamento,

ma qui passò soltanto il mio tormento.

Alda Merini

*

Amo questa donna, questa poetessa. La sua arte e come un violino che ringhia. Ve l’ho voluta postare perché a volte è bellissimo specchiarsi nelle cose degli altri, a volte lo stato d’animo s’identifica nel suo disegno, nella sua chiarezza, prendendo appiglio a ciò che amiamo.

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