Mi prometti l’incanto?
matita sbiadita passavi
sopra la mia triste esistenza.
Di foglie di bosco giaceva ‘l tuo canto
Serbavi quel lampo,
“fulgore della dolce reminiscenza” (lo chiamavi)
* (mi portavi) *
andavamo a caccia di rondini smarrite,
primavere finite
in un campo di suore (rose)
* (li coglievi) *
Intristite,
il volto adombrato
Come sogno affilato.
Lacrime ingrigite.
Pezzi di vetro;
* (giocavi) *
Con pezzi di vetro
- suonavi al tintinnare del ricordo segreto.
Riso e sorriso smorzato
Nel silenzio di quel viso.
* (eravamo) *
…
Dolcemente noi,
facevamo a gara a chi fosse più delicato:
per non ucciderci
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