giovedì 9 settembre 2010

Dolcemente noi


dolcemente noi
Mi prometti l’incanto?
matita sbiadita passavi
sopra la mia triste esistenza.
Di  foglie di bosco giaceva ‘l tuo canto
Serbavi quel lampo,
“fulgore della dolce reminiscenza” (lo chiamavi)
*  (mi portavi) *
andavamo a caccia di rondini smarrite,
primavere finite
in un campo di suore (rose)

* (li coglievi) *
Intristite,
 il volto adombrato
Come sogno affilato.
Lacrime ingrigite.
Pezzi di vetro;
* (giocavi) *

Con pezzi di vetro
 -  suonavi al tintinnare del ricordo segreto.
Riso e sorriso smorzato
Nel silenzio di quel viso.
* (eravamo) *
Dolcemente noi,
facevamo a gara a chi fosse più delicato:
per non ucciderci

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